Cosa può insegnarti il bonsai sulla gestione del tempo e degli obiettivi personali

Tante persone decidono di tenere in casa delle piante: queste donano un tocco verde e di eleganza a qualsiasi ambiente. Fra queste non si può non menzionare il bonsai, che simboleggia forza, serenità e longevità ma anche equilibrio e pazienza. Ecco come prendersene cura per farlo essere sempre rigoglioso e in salute.

Il significato del bonsai

Il bonsai è una pianta perfetta da tenere in appartamento ma anche ideale da regalare a chi si ama perché ha un significato molto profondo. Rappresenta equilibrio, armonia e pazienza ma anche prosperità e felicità. Per questo può insegnare molto sulla gestione del tempo e il raggiungimento dei propri obiettivi. Inoltre, è molto bello da vedere.

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Rende infatti elegante ogni ambiente, con quel tocco verde che non guasta mai. A seconda del tipo che si regala, può avere un significato diverso: il Pino Giapponese ad esempio serve per augurare forza e resistenza. La Zelkova, invece, si può donare quando si vuole augurare serenità. In ogni caso si tratta di un regalo che sarà ben accettato.

Infatti il bonsai rappresenta la serenità e la crescita continua nel tempo che passa. Infatti, per ottenerne uno nella forma che si desidera, bisogna attende i tempi della natura. Nella filosofia zen, i bonsai rappresentano l’inibito, una fonte di ispirazione che richiede una rigida disciplina, proprio come quella che serve per raggiungere i propri obiettivi.

Cosa insegna coltivare un bonsai

Coltivare un bonsai è vista come una forma di meditazione: servono piccoli gesti quotidiani che, nell’arco di un anno, permettono a questa pianta di crescere rigogliosa e sana. Allo stesso tempo, prendersene cura insegna molto sulla gestione del tempo che si ha a disposizione e il raggiungimento dei propri obiettivi personali.

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Prendersi cura di un bonsai trasmette calma, serenità, equilibrio ed armonia, come quando ci si prende cura anche di altre piante. Per questo è bello regalare un bonsai, proprio perché insegna tutte queste virtù. La filosofia alla base della coltivazione dei bonsai risale a 1000 anni fa, all’impero cinese, quando in vaso venivano coltivati piccoli alberi.

Bonsai infatti significa proprio “coltivato in una ciotola”, perché in effetti non sono piante speciali ma versioni in miniatura di alberi che, tramite potature e tecniche speciali, vengono tenuti di piccole dimensioni e per questo necessitano delle giuste accortezze e attenzioni. Ecco tutto ciò che bisogna fare per curare bene un bonsai.

Consigli per coltivare un bonsai

Esistono sia bonsai da interno che da esterno. Nel primo caso provengono dalla Cina o da Taiwan, come la Carmona o i ficus. Questi prediligono luoghi caldi e luminosi, ad esempio possono essere messi vicino ad una finestra ma senza luce solare diretta e correnti d’aria. Dovrebbero essere tenuti lontani anche dal calore di stufe e caloriferi.

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Se c’è troppo poca umidità in casa, si può aumentarla mettendo nel sottovaso dei granuli di pomice e un po’ di acqua. Quando è estate la pianta si può spostare all’esterno proteggendolo però dal sole e lasciarlo lì fino a fine ottobre o comunque fino a che le temperature non scendano sotto i 12-13 gradi.

Quanto all’irrigazione del bonsai, la quantità di acqua da dare al proprio bonsai varia in base al tipo di pianta, alla temperatura e alla stagione. L’importante è toccare il terriccio in superficie e, se è asciutto, annaffiare la pianta con un’acqua che non contiene calcare, come quella piovana. Evitare i ristagni idrici che possono far marcire le radici.

Come dare la forma al bonsai

Una delle particolarità del bonsai è la forma che acquisiscono man mano nel tempo. È proprio per questo che l’arte di curare un bonsai insegna molto sulla gestione del tempo e sul raggiungimento dei propri obiettivi (che, si sa, richiedono costanza, pazienza e molto tempo). La potatura di un bonsai è importantissima.

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Perché l’obiettivo di questa tecnica è quello di creare un piccolo albero in miniatura. Una potatura regolare è efficace nel caso di un bonsai già formato: sarà sufficiente rimuovere foglie e rami secchi e dare un’accorciata ai ramoscelli che si incrociano fra loro, toccandosi. In alternativa si può praticare una potatura artistica.

Proprio come si fa per gli alberi grandi, anche ai bonsai può essere data una forma particolare, uno stile e una forma che si preferisce. In ogni caso va fatta periodicamente. Insomma, per avere il bonsai che si preferisce, bisogna avere pazienza come si ha quando si vuole raggiungere un particolare obiettivo di vita.

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