La legge 104 è ritenuta una delle più importanti nel contesto del welfare e del sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione, nonché il fondamento di tutte le forme principali. La legge 104 è stata considerata un passo avanti significativo, iniziato oltre 30 anni fa, e da allora ha subito diverse modifiche.
Queste hanno avuto lo scopo di modificare questa formulazione che definisce varie condizioni di disabilità in modo da poter adattare la forma giusta al contesto appropriato, seguendo anche i cambiamenti sociali, almeno in teoria. E anche per quest’anno in corso ci sono state modifiche, evidenziate dalla pubblicazione in gazzetta.
Cos’è realmente la Legge 104 applicata al contesto del 2025, e cosa cambia a partire da quest’anno? Forniamo prima un’introduzione che riguarda questa importante misura, che è ancora oggetto di vari dibattiti. Tra chi ha il diritto assoluto di poterla ottenere, fino ai requisiti ulteriori oltre a quelli legati alla disabilità.
Cos’è la 104?
Definita legge 104, perché la numero 104 sviluppata per l’anno 1992, è ufficialmente nota con il nome di Legge-Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, termine originale mantenuto ancora oggi. È quindi una forma di riconoscimento che permette l’ottenimento di un supporto economico oltre ad altre agevolazioni.
Lo scopo è anche quello di promuovere l’accessibilità ai servizi da parte dei disabili gravi, evitando quindi il più possibile condizioni ancora presenti come l’emarginazione e la diseguaglianza sociale in ogni senso. Possono farne richiesta ed ottenere il diritto tutte le persone che soffrono di disabilità o menomazioni che pregiudicano la loro abilità nelle azioni basilari.
Riguarda nello specifico coloro che soffrono una qualche minorazione fisica, sensoriale oppure cognitiva che riduce in maniera considerevole l’attività, l’apprendimento e la condizione lavorativa, la legge è concepita in modo da essere attiva sia per i soggetti in questione ma anche per i familiari conviventi che risultano nel medesimo stato di famiglia.
Cosa comporta la legge 104?
Alcune agevolazioni come ad esempio quelle a carattere fiscale, ad esempio quelle legate alla presenza di barriere architettoniche, così come spese mediche deducibili e rimborsabili, oltre ad una condizione di IVA ridotta in merito a diversi prodotti e servizi durante l’acquisto, sia di prodotti specifici per la disabilità ma anche per mezzi di trasporto.
Anche lavorativamente parlando sono associate di diritto alcune agevolazioni come ad esempio 3 giorni al mese di congedo retribuito a patto di comunicarlo in anticipo presso l’azienda o il datore di lavoro, giorni che possono essere anche frazionati quindi “rateizzati”, e sullo stipendio questi giorni devono essere presenti regolarmente in busta paga.
Oltre a questo è presente una forma di assegno mensile pari a circa 313 euro per 13 mensilità, quindi è inclusa anche la tredicesima in questo calcolo, la 104 è compatibile con gran parte delle altre agevolazioni come le forme di disoccupazione, l’Assegno Unico per Famiglie, anche se la fruizione di queste misure riduce la presenza di indennità di sorta.
Cosa cambia per il 2025?
Dal 1° gennaio 2025 in via sperimentale è stata concepita una forma di assegno mensile ulteriore di 850 euro per i beneficiari che possono rientrare pienamente anche tra i beneficiari della legge 104, ma che devono anche avere una serie di requisiti ulteriori, come un’età di almeno 80 anni compiuti, e di un calcolo ISEE aggiornato che non deve superare i 6000 euro.
Inoltre deve sussistere ufficialmente il bisogno di un supporto assistenziale. Cambia anche la serie di controlli per stabilire l’idoneità di un soggetto che attraverso un progetto finora sperimentale (che dovrebbe portare una forma di conferma con potenziali “aggiustamenti” entro il 2026) atto a concepire una semplificazione della pratica in merito.
Dal 2025 infatti l’ottenimento della legge 104 dovrebbe essere maggiormente rapido in quanto identificato in una sola visita per ottenere l’accertamento, accompagnato a Progetto di Vita, una serie di elementi che sono concepiti per favorire l’integrazione ed una migliore serie di agevolazioni da parte del soggetto che ha ottenuto l’immunità.
Altre agevolazioni
Restano anche per il 2025 le “compatibilità” con altre agevolazioni ad esempio l’esenzione totale del pagamento del Bollo Auto, oppure il bonus che prende il posto dell’accompagnatore, detto anche bonus grandi invalidi, nella misura di 878 euro mensili specificatamente per chi soffre di problematiche psichiche o fisiche particolarmente debilitanti e cause di sofferenze e limitazioni.
Forti menomazioni e mutilazioni, cecità permanente, paralisi e così via. Esistono e sono confermati anche alcune agevolazioni per i datori di lavoro che assumono una persona idonea e che riceve la 104. L’assegno di invalidità cambia di importo a seconda della percentuale registrata, che può arrivare fino a 739 euro mensili.